Purtroppo a Febbraio c'è da studiare per gli esami e il tempo per dedicarsi a qualsiasi altra attività (blog compreso) è misurato con il contagocce.
Però vabbè, Sanremo è Sanremo, e nessun gay-blogger che aspiri alla conquista del mondo (#credeghe) potrebbe esimersi dal commentare la festa nazionale dell'omosessualità la kermesse canora più importante della riviera ligure.
Quindi, rapidi ed indolore, ecco la pagella di iPsoas
Almamegretta (Mamma non lo sa): nonostante l'idea un po' fetish dello Shabbat di Raiz, l'aver rovinato "Il ragazzo della via Gluck" vi fa scivolare nella mia classifica personale ancora più giù rispetto alla Piccola Orchestra Avion Travel. Voto 3
Annalisa Scarrone (Scintille): brano che non mi convince; spalline alla Rita Levi Montalcini (riposi in pace) ancora meno. Voto 5.5 (Ciao pH cute, Ciao).
Chiara Galiazzo (Il futuro che sarà): bella voce, vestiti pessimi; non ha saputo rendere onore a Mia Martini, ma quando parla sembra il mio salumiere di origini padovane. Salvabile in corner. Voto 6.5
Daniele Silvestri (A bocca chiusa): ma tienila aperta questa bocca. Voto 6/7
Elio e le Storie Tese (La canzone mononota): pezzo formidabile, avanguardista e difficilissimo da interpretare; ma forse poco adatto per Sanremo. Rimangono dei geni assoluti, ma conquistano solo la medaglia di bronzo. Voto 8
Malika Ayan(e) (E se poi): premetto che dopo aver rimbeccato Fazio per come ha pronunciato il tuo cognome mi sei caduta di ventordici punti, però vabbè... eri carica, sapevi che se fosse passata "Niente" avresti vinto a mani basse. Einvece... Seconda classificata. Voto 8.5
Marco Mengoni (L'essenziale): bello e bravo; bravo e bello; forse più bello che bravo. Ha colpito nel segno con l'outfit Ferragamo; pessimo il ciuffo tirabaci ma è tanto caro 'sto regazzì che glielo perdono. E' il vincitore del mio Festival. Voto 9 (Però fallo 'sto coming out, daje!)
Maria Nazionale (non so nemmeno che canzone sia passata): nc
Marta sui tubi (Vorrei): già, vorrei vedere meglio il batterista, quindi stasera per favore levatevi e fate esibire solo lui. Voto 5
Max Gazzè (Sotto casa): nonostante come personaggio mi stia abbastanza sul culo, Max ha sempre fatto buona musica; forse un po' di nicchia ma buona. Peccato solo per lo smalto sulle unghie. Voto 7
Modà (Se si potesse non morire): eh, belli de papà, prima o poi si muore tutti. La morte e le tasse sono una certezza; come del resto la vostra vittoria a Sanremo grazie al voto di milioni di ragazzine. Per me restate: no. Voto 5
Raphael Gualazzi (vedi Maria Nazionale, non è il mio genere. Nè di uomo nè di cantante): nc
Simona Molinari e Peter Cincotti (La felicità): lei sorpresa sexy del Festival, lui il fratello meno fortunato di Michael Bublè. Peccato non si capisca una fava di quello che dicono. Vado sulla fiducia. Voto 6
Simone Cristicchi (La prima volta che sono morto): dovesse perdere a Sanremo ha già un contratto pronto per diventare il nuovo responsabile della filodiffusione on-air del Cimitero di Bruzzano. E fattela 'na risata che magari domani te svegli freddo! Voto: 4
Voto 9.5 a Luciana Littizzetto e alla canzone che immeritatamente gli Italiani hanno scartato. (Ah, e si pronuncia Mal'ica Ai'an):
Per una rassegna completa di questa edizione del Festival vi rimando a dei veri professionisti, le #SorelleKermesse